PSICOFAQ

Certo. Lo psicologo è laureato in Psicologia e può occuparsi di prevenzione, diagnosi, abilitazione/riabilitazione, sostegno, sperimentazione, ricerca, didattica.
Lo psicoterapeuta è uno psicologo laureato in Psicologia o un medico laureato in Medicina e Chirurgia. Se possiede una laurea in Psicologia deve necessariamente frequentare una scuola di specializzazione in Psicoterapia dopo la laurea. Se è laureato in Medicina e Chirurgia non ha l’obbligo di frequentare la scuola di specializzazione in Psicoterapia per conseguire il titolo di psicoterapeuta. Lo psicoterapeuta può svolgere le attività di cui si occupa anche lo psicologo e, in più, può redigere un programma di trattamento e cura dei disturbi psicopatologici e dei sintomi utilizzando procedure scientificamente validate.
Lo psichiatra è laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Psichiatria e per conseguire il titolo di psicoterapeuta non ha bisogno di frequentare una scuola di Psicoterapia. Dopo aver valutato la sintomatologia e il decorso clinico del paziente propone una cura che può indirizzarsi verso un intervento farmacologico e/o psicoterapeutico.

Molti. Il panorama degli approcci di psicoterapia è variegato; esistono numerose scuole quadriennali grazie alle quali lo psicologo può formarsi sulla base dell'approccio teorico che preferisce per predisposizione personale. Il trattamento clinico prescelto dovrà essere adeguato al rispetto delle esigenze, caratteristiche, modalità di funzionamento e problematiche del paziente. In sostanza, non è detto che una psicoterapia cognitivo-comportamentale sia il trattamento giusto per tutte le persone che richiedono aiuto attraverso questo approccio.

Il percorso di terapia, dalla valutazione iniziale al trattamento, è di durata variabile in base alla complessità della situazione, alle risorse della persona, agli obiettivi individuati e alla collaborazione del paziente stesso.

Dipende. Lo psicologo è strettamente tenuto al segreto professionale. Tale aspetto viene garantito dall'Art. 11 del Codice Deontologico degli Psicologi e seguenti. Lo psicologo può derogare all'obbligo di riservatezza solo nel caso in cui ravvisi che si prospettino dei gravi pericoli per la vita o per la salute psicofisica del paziente o di terzi. In questi casi e nei casi di obbligo di denuncia o di referto, lo psicologo riferisce lo stretto necessario ai fini della tutela del soggetto.

Dipende. Nella maggior parte delle psicoterapie la media di quante volte andare dallo psicologo è di una alla settimana, perché parte del lavoro deve essere svolto anche fuori dallo studio. E' possibile decidere di incrementare a due volte a settimana o diminuire l'impegno ad una volta ogni quindici giorni, in base alle difficoltà e/o ai progressi del paziente lungo il percorso. Nella fase finale della terapia, in genere, gli incontri si diradano ad una volta al mese come monitoraggio dei risultati raggiunti. Il numero di sedute settimanali viene concordato con il paziente sulla base delle sue richieste e della valutazione psicodiagnostica del professionista. Va tenuto presente che possono esserci differenze tra i professionisti riguardo la strutturazione dell’intervento e il numero di sedute proposte, poiché ognuno possiede un propria metodologia di lavoro.